NUOVA SALA MULTIUSO E AMPLIAMENTO DEL CENTRO SCOLASTICO DI CANOBBIO 2020
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Progetto sviluppato in collaborazione con arch. Andrea Molina
PROGETTO
Il progetto prevede la realizzazione di due nuovi volumi, posizionati a Nord
e a Sud del comparto, che definiscono i limiti del perimetro scolastico.
Il volume a Sud è direttamente collegato alla scuola esistente, e contiene le
aule ed il refettorio.
Il volume posizionato a Nord contiene la sala polivalente e le altre funzioni
richieste dal programma, con un possibile collegamento interrato coi
depositi situati sotto alla palestra della SE.
Oltre alla realizzazione di nuovi volumi, è prevista la ricostruzione
dell’edificio accessorio alla palestra esistente,
in modo da ridefinire ed ampliare lo spazio esterno compreso fra la SE e la
sala polivalente.
Spazi interni
La disposizione delle funzioni all’interno dei nuovi edifici è pianificata
secondo la logica degli edifici esistenti: a Sud sono organizzati gli spazi
dedicati alla didattica mentre a Nord troviamo la nuova sala polivalente in
sinergia con la palestra.
L’ampliamento della SE è organizzato su tre livelli, di cui uno interrato e
due fuori terra collegati ai livelli della SE esistente.
La sala multiuso e gli spazi per le associazioni del Comune sono
organizzati su quattro livelli, uno interrato e tre fuori terra.
Spazi esterni
Il posizionamento ortogonale dei nuovi corpi rispetto all’edificio esistente
definisce due grandi spazi esterni pavimentati, dedicati agli accessi degli
edifici e al gioco. Questi spazi diventano lo snodo per i percorsi che
attraversano il comparto.
Una cintura verde circonda i suddetti spazi e mette in relazione il parco
giochi di Via San Bernardo col bosco a Nord di Via Campagna.
Materializzazione
I nuovi volumi sono costituiti da scatole di legno posate su lame di
calcestruzzo armato.
La scelta del calcestruzzo per gli spazi alle quote di accesso è dettata dalla
volontà di utilizzare un materiale che resista ad eventuali danni provocati
dagli utenti degli spazi esterni.
Al contrario per i piani superiori è stata scelta un struttura di legno rivestita
su ogni lato da listelli.
L’astrazione del linguaggio architettonico delle nuove facciate rispetto alla
divisione degli spazi interni, è legata alla necessità di relazionarsi alle già
molto articolate facciate della SE esistente.
Gli stessi materiali sono ripetuti anche per gli interni: gli spazi alla quota di
accesso (refettorio, atrio e sala multiuso, cucina per gli eventi) con pareti in
beton, e gli spazi ai livelli superiori (spazi per la didattica, spazi della
filarmonica) con pareti rivestite in legno.
Risultato del concorso: ammesso alla seconda fase, non classificato